Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Provinciali a cuneo: Riepiloghiamo i fatti da settembre ad oggi  Maggio 2009   Torna alle categorie

Provinciali Cuneo Per ricostruire e ricominciare Riepiloghiamo i fatti da settembre ad ogg

Cuneo, Provinciali.

Per ricostruire e ricominciare

 

Riepiloghiamo i fatti da settembre ad oggi:

Settembre: usciamo da una tremenda sconfitta elettorale, dallo sfascio organizzativo (iscritti/e dimezzati, sedi e gruppi scomparsi), ma da un congresso nazionale in cui si è deciso che Rifondazione deve continuare a vivere e non sciogliersi in una sinistra generica (così sarebbe successo se avesse vinto Vendola). Proponiamo alle formazioni di centro sinistra di discutere sulle future elezioni locali, ma anche su un lavoro comune, su temi, nelle differenze di prospettiva, contro una destra trionfante e i pericoli per il lavoro, per l’ambiente, per la democrazia.

Il PD ci risponde che la priorità è trovare un accordo con l’UDC. La sua ipotesi, benedetta anche a livello regionale, è di candidare alla presidenza della provincia l’UDC Teresio Delfino (già democristiano “di sinistra”, sottosegretario alla “pubblica” istruzione del ministro Berlinguer, poi fido berlusconiano, oggi “a metà del guado”).

Novembre: riproponiamo l’invito su temi: - quali risposte alla crisi? – difesa dei beni comuni (acqua e non solo) – questioni ambientali – moralità pubblica – serio giudizio critico sulla giunta Costa che comprende anche l’UDC. Ci viene risposto che, fallito il corteggiamento a Delfino, il PD deve scegliere il candidato con le primarie, naturalmente al proprio interno (altre formazioni del centro sinistra non vengono neanche prese in considerazione).

Dicembre: eletto il papa dal PD (l’assessore regionale Taricco), finalmente ci si può incontrare e il PD dice che mai e poi mai potrà fare alleanza con chi si chiama come noi; Italia dei valori e Lista civica pensano ad una scelta autonoma, ma la rimandano per mesi. Sinistra critica ci pone il problema di una rottura frontale con il centro sinistra e di uscita da tutte le maggioranze.

Marzo: il PD ci comunica ufficialmente, prima di ogni discussione su temi e programmi, che non è possibile alcun confronto con Rifondazione e con i Comunisti italiani, causa nome (comunista) e simbolo (falce e martello).

É chiara la nostra scelta: lista comunista che non accetta discriminazioni pregiudiziali con candidato presidente Ivan Di Giambattista, consigliere provinciale uscente e già sindaco,per due mandati, di Valdieri.

Le difficoltà sono molte, causa la nostra pochezza organizzativa e l’ancor maggiore debolezza del PdCI. Ci dispiace il rifiuto, da parte di Sinistra critica, di un accordo elettorale locale che avrebbe rispettato le divergenze politiche complessive.

Ci incoraggiano ritorni importanti: Luciana Fossati, Pinuccia Cane, Ezio Zubbini, Quirino Spellecchia, Josetta Saffirio, Barbara Giacca, la ripresa di presenza a Bra ed Alba, la tenuta (nonostante difficoltà) a Savigliano e Racconigi, il possibile rinascere del circolo di Ceva- Garessio, il rapporto di interlocuzione con il PdCI che dovremo arricchire dopo il voto.

Il quadro complessivo non è facile. La destra è fortissima (oltre il 60% alle politiche), ma la candidata scelta risulta particolarmente debole e priva di esperienza amministrativa. Inoltre, l’UDC corre al primo turno per proprio conto. L’atteggiamento di autosufficienza (prepotenza) del PD ha spinto a presentazione autonoma anche Italia dei valori e Lista civica (con un candidato comune) e Socialisti.

In alleanza con il PD, invece, i Moderati (leader locale Carla Chiapello, già assessora provinciale della Lega Nord poi per anni in Forza Italia) e i Socialisti liberali (leader nazionale De Michelis, in regione, fino ad oggi, alleati della destra. Che questi piacciano al PD, mentre noi “facciamo schifo” è cosa che deve essere conosciuta e deve fare riflettere davanti alle calunnie vergognose che vengono indirizzate verso di noi.

Insomma, una grande confusione sotto il cielo. La situazione non è eccellente, ma il nostro impegno sta crescendo. A cominciare da quel 4%, lo sbarramento di Veltroni (è la sua ultima perla!) e di Berlusconi,  che dobbiamo assolutamente superare.

Sergio Dalmasso

 

 

 

Alba1 Zubbini Ezio, Alba2 Spellecchia Guerino, Barge  Del Zoppo Guido (Indipendente) Borgo S.Dalmazzo Parracone Emanuel Boves Dalmasso Sergio Bra1 Lisai Enzo Bra2 Sarno Giuseppe Busca-Dronero Imberti Fabrizio (Indipendente) Canale Capra Paolo Caraglio Festa Mario Ceva-Garessio Pasero Bruno Cherasco Dellavalle Sergio Cortemilia Barberio Vito Cuneo1 Sasia Giuseppe Cuneo2 Panero Fabio Cuneo3 Giacca Barbara (Indipendente) Cuneo4 Bruno Andrea Dogliani Saffirio Josetta (Indipendente) Fossano 1 Masoero Carlo Fossano2 Saponaro Maria Mondovì1 Barberis Gabriella Mondovì2 Baracco Michele Racconigi Fossati Luciana Saluzzo1 Marengo Livio Saluzzo2 Pasero Antonio S.Stefano Belbo Cane Giuseppina (Indipendente) Savigliano Vanotto Armando (Indipendente) Sommariva Bosco Del Sorbo Giuseppe Verzuolo Caldarulo Luca Villanova M.vì Baracco Michele